In Italia i fumatori abituali di pipa o sigari sono sempre di più, uno stile quello del fumo lento, conviviale, una fumata culturale e riflessiva che rappresenta in maniera perfetta il nostro personaggio del giorno. Daniele Fusi artista pipaio per passione, storico della musica medievale e afroamericana, batterista, arrangiatore, compositore Jazz, docente A.F.A.M. all’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci di Siena. Pipaio purosangue, infatti il nonno paterno era un grande fumatore di pipa e anche lui a 18 anni comincia ad interessarsi alla pipa e decide di acquistarne una al negozietto del “Cinelli “a Siena e diventa presto collezionista. Nel 2011 incontra Flavio Guidi, pipemaker di Iesa, e visitando il suo laboratorio gli chiede i primi consigli e lì compra della radica di seconda scelta e qualche bocchino prefabbricato per provare a fare una pipa. La prima come dice lui “disgraziatamente” viene in maniera decente e per di più fuma anche bene. Quindi da allora…è arrivato a farne oltre 100!

Oggi Daniele, nel vecchio garage del trattore ha costruito il suo laboratorio. La radica se la sceglie personalmente in una delle fabbriche più importanti del mondo per la raccolta, il taglio e la stagionatura. La radica acquistata, già perfettamente stagionata, rimane a stagionare almeno altri 6 mesi nel laboratorio. Nella stessa fabbrica Daniele acquista anche legni di corbezzolo e ulivo. Per i bocchini acquista in Germania la migliore ebanite e il cumberland oltre agli acrilici colorati, alcuni dei quali li trova negli Stati Uniti. In Irlanda acquista la “morta” (Boag Oak). Ogni pipa la realizza completamente a mano, per questo anche nelle forme classiche ogni pipa è un pezzo unico. Esegue le finiture liscia o sabbiata in colore naturale o tinte con colori base naturale e lucidate solo con cera carnaruba. Quando trovate le pipe punzonate con logo “D F Siena”, sono le sue, per questo vi rendete subito conto che avete davanti un opera d’arte che trasmette la sua passione, la sua cultura e suona una bella musica.

A consigliarlo e ispirarlo nelle creazioni, al suo fianco c’è la sua bellissima Manuela, signora di altri tempi, compagna di banco del ginnasio e sua sposa dal 1975.

“Fumando la pipa io brucio le mie amarezze e le mie amarezze sono molte. Perciò ho bisogno di molte pipe.” Sandro Pertini

di Federico Minghi

• Indietro